IN UN MONDO DEL LAVORO CHE CAMBIA, SONO TANTI GLI ASPETTI CHE CON IL TEMPO SI SONO EVOLUTI, SIA DAL PUNTO DI VISTA LEGISLATIVO CHE DI MODALITÀ.
DAL PUNTO DI VISTA NORMATIVO SONO CAMBIATE LE FORME CONTRATTUALI ED OPERATIVE DI QUASI TUTTE LE AZIENDE. SI SONO MODIFICATI GLI ORARI, LE MISURE DEI COMPENSI, LE POTENZIALITÀ DI GUADAGNO (SPESSO LEGATE AL SUCCESSO PIÙ CHE ALLO STIPENDIO FISSO).
Abbiamo quindi un mercato del lavoro in continua corsa verso mobilità e flessibilità. Basta pensare alla pandemia e al concetto di home working e a quello più ambito di smart working.
Le aziende hanno modificato il modo in cui selezionano il personale e lo assumono, di come ricercano competenze e specializzazioni.
Alla base di tutto c’è un concetto evidente: il lavoro sicuro, fisso e a vita sta scomparendo. Bisogna prenderne atto. Tutto ciò desta preoccupazione in alcuni, tuttavia se è vero che il cambiamento porta con sé l’opportunità, vanno esaminati gli aspetti positivi.
- Maggiore possibilità di scelta della propria collocazione lavorativa;
- Superiore qualità del lavoro svolto e di conseguenza maggiore qualità della vita;
- Più possibilità di organizzare i propri orari lavorativi, anche in relazione alle esigenze personali e familiari;
- Alta probabilità di ottenere maggiori gratificazioni economiche.
Cosa ti serve per muoverti al meglio nel nuovo mondo del lavoro
Sono 3 le caratteristiche principali da possedere per competere in questo nuovo contesto lavorativo.
- Essere in possesso di elevate competenze professionali in un determinato settore;
- Avere un’alta motivazione mentre si costruisce la propria carriera professionale;
- Mantenere l’attitudine all’apprendimento costante.
Forse, in passato, tutte le dinamiche tra domanda ed offerta di lavoro erano meno complesse. Le stesse aziende pur dovendosi confrontare in un regime di libero mercato, sentivano meno la pressione della competizione, del miglioramento del servizio o del prodotto. C’era meno sensibilità verso le richieste dei clienti che oggi, invece, vincolano le scelte e le strategie del brand.
La tecnologia digitale, la globalizzazione, le sempre nuove e più esigenti richieste dei consumatori, fanno si che se si vuole progettare un percorso lavorativo compatibile col nuovo contesto, alcune scelte divengono quasi “obbligatorie”.
Trovare la propria nicchia, costituire organizzazioni aziendali che riescano a dare servizi di eccellenza, fare delle persone il proprio punto di forza, sono aspetti che concorrono alla creazione di un nuovo paradigma che è impossibile da ignorare.
Figlio di questi tempi, l’organizzazione offerta dallo “studio associato”, almeno nei servizi, sta diventando sempre più diffusa. Qui ognuno è parte responsabile della catena di creazione del valore. Successo professionale ed economico passano dalla somma dell’impegno dei singoli.
In questo nuovo quadro lavorativo che ha potenti riflessi anche nella vita personale e familiare, a cambiare non è stato solo il contenuto, ma anche la cornice che lo delimita. La società continua a trasformare sé stessa, gli individui rivedono le priorità nello studio e nel lavoro, le aziende hanno sempre più bisogno di adesione valoriale alla propria missione. I contratti di lavoro non saranno più solo un insieme di diritti, doveri e prestazioni, saranno “contratti psicologici” in cui appartenenza e obiettivi condivisi riscriveranno l’etica del benessere collettivo.
Remax Associati Real Estate
(Fonte: Remax Italia)