Nel corso della mia esperienza professionale ho avuto modo di intervistare parecchi clienti che da poco avevano acquistato una nuova casa; è emerso un dato significativo, per non dire allarmante: alcuni di loro prima di cambiare casa avevano visitato anche 30 immobili.
Se è pur vero che quella di cercare casa è una delle esigenze più antiche, è anche vero che dovendola soddisfare relativamente poche volte nell’arco di una vita, ci si può ritrovare del tutto impreparati, soprattutto in un mercato immobiliare caratterizzato da abbondante offerta.
Cercare una nuova casa: un’esigenza che sorge dai cicli della vita
I figli crescono, i genitori invecchiano, mutano le situazioni (naturali, inevitabili o forzate), e dato che nessuna causa esiste dalla cui natura non scaturisca un determinato effetto, ecco
servita sul piatto l’incombenza di trovare un assestamento congruo al nuovo contesto di vita. La situazione è cambiata, nuove esigenze bussano alla porta, è ora di cambiare casa!
Un bisogno vecchio quanto l’uomo di ogni epoca e contesto civilizzato, a prescindere dallo status sociale, ed è sufficiente qualche breve excursus nel passato per constatare che anche grandi personaggi studiati sui libri di storia (o di arte) non ne erano esenti. “Niente di nuovo sotto il sole”, direbbe il saggio Re Salomone. “Mal comune mezzo gaudio”, direbbero molti!
Anche grandi uomini e celebri famiglie devono cercare una nuova casa ll grande compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) nacque a Salisburgo in un appartamento preso in affitto anni prima dal padre Leopold. In quell’alloggio
nasceranno ben sette figli, ma solo due sopravvivranno: la quartogenita Maria Anna (detta Nannerl) nata nel 1751 e Wolfgang nato nel 1756, colui che avrebbe strabiliato il mondo con la sua musica! La casa natale di Mozart era tutt’altro che un piccolo alloggio.
L’ampio appartamento (circa 130 mq) di questa non comune famigliola si trovava in una palazzina settecentesca oggi interamente adibita a museo. Col tempo questa sistemazione divenne inadeguata. Il padre Leopold scrisse quindi al padrone di casa lamentando alcune carenze: “La prego inoltre di dare un’occhiata alla stufa del nostro appartamento: lei sa che il
camino della stanza di mezzo è molto malandato e inoltre le stufe in tutte e tre le camere sono piene di fenditure…”.
Successivamente le lamentele al padrone di casa ripresero: “dove dormirà mia figlia? Dove si installerà il Wolfgang? Dove potrò trovargli un luogo apposito per studiare e per il suo lavoro, che ne avrà da fare parecchio? E io dove mi metto? Io e i miei figli dobbiamo avere un posto per uno per non disturbarci a vicenda: non potrebbe far aggiungere ancora qualche
stanza?”. E alla moglie Anna Maria scriveva: “Questa abitudine di dormire insieme (come i soldati) non può più andare avanti; il Wolfgang non ha più sette anni…”.
Insomma, Leopold non riusciva proprio a risolvere col proprietario dell’immobile i problemi di un alloggio che dall’essere grande (130 mq. non sono pochi, vero?) era diventato piccolo e presentava delle criticità da usura causa di scontento e disagi. Una sistemazione che solo pochi anni prima si era rivelata ottimale pochi anni dopo non lo era più. Non riconosciamo in questo presupposto molte situazioni dei nostri giorni?
Cercare una nuova casa: tre suggerimenti per ridurre lo stress
Se vivere in una casa inadeguata può essere fonte di stress lo è molto di più (forse) il processo di cambiarla, che inizia dalla consultazione degli annunci immobiliari per finire col tanto sospirato rogito notarile e relativa consegna delle chiavi. Dato che (solitamente) succede con rarissima frequenza di dover cambiare casa (a parte Beethoven che a Vienna cambiò ben 17 alloggi in circa 15 anni) e non si tratta quindi di una di quelle attività umane nelle quali si possa accumulare una determinata esperienza, possono essere utili questi tre suggerimenti:
- Fare un identikit preciso e più dettagliato possibile dell’immobile da cercare;
- Porre le domande giuste all’agente immobiliare con cui si interagisce;
- Fissare solo appuntamenti profilati e pianificare visite mirate.
Analizziamoli brevemente (da questo punto in poi permettimi di parlarti in prima persona e darti del tu):
Se vuoi evitare di vivere l’esperienza (cui accennavo all’inizio di questo articolo), di visitare decine e decine di immobili prima di trovare quello giusto, un presupposto “vitale” per non sprecare tempo e denaro in spostamenti poco proficui e dissipare inutilmente forze fisiche, mentali ed emotive, è quello di avere le idee ben chiare sulla soluzione immobiliare che cerchi, le caratteristiche che deve avere, le esigenze che deve soddisfare, le zone in cui si deve trovare e, ultimo punto ma di fondamentale importanza, il budget (verificato con realismo) per l’operazione, ovvero concentrare e limitare la ricerca ai soli immobili che ci si può permettere.
Ecco qualche spunto: casa aperta su 4 lati? O a schiera? Cucina abitabile? Open space o possibilità di ricavarlo? Che dire del bagno cieco? Ampio soggiorno? Zona giorno con affaccio sull’esterno? Camere, inclusa la cameretta dei bimbi, di generose metrature? Giardino? Esposizione? Luminosità? Contesto e locali accessori? In quali zone? Prenditi tutto il tempo per stilare l’identikit preciso e dettagliato con non più di quattro o cinque macro-caratteristiche su cui non vuoi/puoi transigere. Tutto il resto (requisiti di gradimento ma meno rilevanti) vi orbiterà intorno. Non esagerare però, altrimenti corri il rischio che la casa ideale si trovi solo nel vaporoso e inconsistente mondo dei sogni!
Allorquando chiamerai per un immobile (selezionerai ovviamente le telefonate in base ai requisiti stabiliti) non ti fare scrupoli nel fare domande mirate e specifiche all’agente immobiliare col quale interagisci; gli annunci immobiliari possono a volte essere mal interpretati o dare un’idea poco realistica. Quindi è fondamentale esigere ulteriori informazioni, approfondire, andare oltre le impressioni iniziali e fissare solo appuntamenti mirati, che abbiano come postulato un minimo di profilazione; ottimizza al massimo questa fase del processo ed evita spostamenti inutili. A comandare è la testa non i piedi (Caput
imperare non pedes) dicevano i latini. Anche gli abitanti dell’antica Roma di tanto in tanto dovevano cercare una nuova casa.
Affidati ad un agente immobiliare RE/MAX
Questo breve articolo ha evidenziato che col mutare delle epoche e dei periodi storici le esigenze umane sono rimaste fondamentalmente le stesse: anche i grandi personaggi della storia hanno dovuto affrontare (e risolvere) l’annoso problema di cercare una nuova casa. Abbiamo anche esaminato in che modo puoi rendere meno gravoso tutto il
processo che inizia con la ricerca dell’immobile adatto.
Non esitare a chiamare un agente immobiliare RE/MAX Associati Real Estate che saprà considerare e soppesare attentamente le tue esigenze, tenendo conto del profilo immobiliare desiderato e proponendoti solo soluzioni che soddisfino tutti i tuoi criteri preferenziali. Mi interesserebbe conoscere la tua opinione su questo articolo, per cui sentiti libero di commentarlo e/o condividerlo.
Remax Associati Real Estate
(Fonte: Remax Italia)