L’efficienza energetica degli edifici in Europa sta per subire una trasformazione epocale con l’attuazione della Direttiva Case Green (EPBD). Questa normativa introduce standard più rigorosi per la certificazione delle prestazioni energetiche e promuove strumenti di finanziamento per incentivare la riqualificazione degli immobili. Ma a che punto siamo in Italia? Un’analisi approfondita di Adiconsum rivela criticità e opportunità legate a questo cambiamento.
Affidabilità dell’APE: Problemi e Prospettive delle case Green
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento fondamentale per valutare il consumo energetico degli edifici, ma è davvero affidabile? Un’indagine condotta da Adiconsum tra giugno e luglio 2024 ha evidenziato gravi discrepanze nei certificati rilasciati per lo stesso immobile. Coinvolgendo Adiconsum nazionale, Adiconsum Lazio e l’Ordine dei Geometri di Roma, lo studio ha mostrato che lo stesso edificio poteva essere classificato fino a tre categorie energetiche differenti, con costi variabili tra 100 e 500 euro.
Queste incongruenze sollevano dubbi sull’affidabilità del sistema di certificazione e sulla necessità di regolamentare con maggiore rigore la formazione dei certificatori. Inoltre, la presenza di certificazioni ottenute online a costi ridotti evidenzia il rischio di dichiarazioni non veritiere, che potrebbero compromettere la qualità dell’informazione energetica a disposizione degli acquirenti.
Mutui e Prestiti Green: Opportunità e Limiti
Con l’aumento della sensibilità verso la sostenibilità, il mercato dei mutui e prestiti “green” sta vivendo una crescita significativa. Le principali banche italiane, tra cui Intesa San Paolo, UniCredit, Mediolanum e BPER, offrono finanziamenti a condizioni agevolate per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili ad alta efficienza energetica.
L’indagine Adiconsum ha rivelato che le agevolazioni spaziano da riduzioni dei tassi di interesse (mediamente dello 0,10%) all’azzeramento delle spese di perizia e istruttoria. Tuttavia, sorprendentemente, l’APE non è un requisito determinante per l’ottenimento del mutuo green: viene richiesto solo al momento del rogito notarile, quando il finanziamento è già stato approvato.
Per quanto riguarda i prestiti per ristrutturazioni ecosostenibili, questi risultano ancora poco incisivi sul mercato. Inoltre, non vi sono prodotti finanziari dedicati specificamente agli interventi condominiali, nonostante il forte impatto che questi possono avere in termini di risparmio energetico e sostenibilità.
Il Futuro dell’Efficienza Energetica in Italia
Con l’entrata in vigore della Direttiva Case Green, ci si aspetta un’accelerazione nello sviluppo di strumenti finanziari e incentivi pubblici per supportare la transizione ecologica degli immobili. Le politiche di sostegno potrebbero rivelarsi cruciali per favorire le fasce di popolazione meno abbienti, ridurre la povertà energetica e migliorare la qualità del patrimonio edilizio italiano.
Per rendere realmente efficace questa transizione, è indispensabile migliorare l’affidabilità dell’APE, rendere più accessibili i finanziamenti e garantire controlli più stringenti sui processi di certificazione. Adiconsum continuerà a monitorare il settore, fornendo analisi e proposte per un futuro abitativo più efficiente e sostenibile.
FONTE: Idealista Blog