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La strada verso il tuo obiettivo non si improvvisa

 

Le cose da fare non ti mancano. La tua attenzione quotidiana è assorbita da imprevisti, adempimenti e attività ordinarie che devi gestire per raggiungere il migliore risultato per il cliente e per la tua azienda.

Il rischio della routine è quello di perdere di vista quegli aspetti che possono consentire di crescere e ampliare il tuo volume di affari. Essere indaffarati in un mercato in fermento come quello di oggi, non deve sottrarti dalla responsabilità di impegnarti per non cedere davanti ad una concorrenza sempre più intraprendente.

Non puoi crescere improvvisando, devi definire un processo.
Ecco 5 modi per migliorare i risultati della tua agenzia immobiliare:

1) Semplifica

Questa è la parola d’ordine se vuoi ottimizzare tempo e risultati. Semplificare non vuol dire operare in modo approssimativo. Piuttosto significa identificare e concentrarsi su ciò che è essenziale, eliminando quanto ti causa dispersione di tempo, di attenzione, di energie. Vuol dire, per esempio, anche saper rifiutare un incarico, quando si capisce che il cliente pretende un prezzo fuori mercato, selezionare e frequentare solo corsi e webinar con una concreta utilità, scegliere hardware e software davvero efficienti e user friendly. Vuol dire anche imparare a delegare i compiti e non essere ossessionati dal controllo di ogni movimento che interessa l’agenzia.

2) Elabora un piano aziendale personalizzato, concreto e flessibile

Lo strumento prioritario di un’agenzia immobiliare, come di qualsiasi impresa, che vuole crescere, è un piano aziendale:

  • Personalizzato. Tu conosci i tuoi obiettivi, i tuoi punti di forza e le tue carenze. Se non li conosci è il momento di identificarli! Non ha senso copiare il business plan di qualche concorrente perché vedi che funziona per due motivi: 1) un agente immobiliare antepone la propria personalità nella creazione di un brand unico ed irripetibile. Il cliente cerca quello, non un clone; 2) non è detto che quello che funziona per un altro debba fare al caso tuo. Il tuo piano deve corrispondere come un abito su misura alle esigenze e alla narrazione che intendi rappresentare.
  • Concreto. Progetta la crescita della tua attività, in base a questo progetto identifica gli obiettivi reali, non ipotetici. Distingui i target primari da quelli di secondo piano, quelli remunerativi da quelli improduttivi, delinea i passi ed i tempi necessari per raggiungerli. Scrivi tutto, in modo da poter verificare alle scadenze stabilite cosa hai realizzato e come. Semplificare comprende anche non dover tenere tutto a mente.
  • Flessibile. Il  business plan è uno strumento di ampio respiro? Decidi tu quale sia l’arco temporale che deve coprire, con la chiarezza ideale che non è l’agenda della giornata o della settimana successiva. Poiché non è sempre prevedibile cosa potrà accadere, non essere rigido nella sua esecuzione.

Qualche obiettivo potrebbe divenire irrealizzabile, qualche altro, secondario, acquisire importanza e viceversa. Occorre fare in modo che lo strumento continui a funzionare nella mutata realtà, in caso contrario diventa inutile.

Nel recente periodo di crisi sanitaria ha patito meno chi aveva una flessibilità mentale tale da non lasciarsi congelare dall’imprevisto e dall’imprevedibile.
La flessibilità del piano aziendale comprende anche il suo periodico perfezionamento. Come non ha senso farlo una volta e poi dimenticarlo, neanche ha senso rifare tutto da zero ogni volta. La regola d’oro è quella molto britannica per cui se una cosa funziona la mantengo e la miglioro, se non funziona la cambio. Il piano aziendale è lo specchio della tua agenzia e del tuo nome: fanne uno strumento vitale, ti mostrerà riflesse tutte le tue possibilità di crescita.

3) Tecnologia ponderata

Si fa molto parlare dell’importanza di essere dotati della tecnologia più avanzata, i migliori software e tools, i computer più veloci, e si apre una specie di corsa agli armamenti, come se chi fosse più informaticamente attrezzato diventasse automaticamente il principe degli agenti.

La domanda giusta da porsi è: “Cosa mi serve per migliorare le performance della mia agenzia immobiliare e perché?”.
La tecnologia deve essere al servizio dell’agente, per consentirgli di realizzare la sua road map verso il successo. Se diventa un intralcio, anche solo per imparare ad usarla o per insegnarla ai collaboratori, potrebbe diventare tanto preziosa quanto inutile: spesso per praticità si finisce con il continuare ad usare software conosciuti e collaudati.

L’obiettivo primario della digitalizzazione dell’agenzia immobiliare deve essere quello di semplificare il tuo lavoro: metterti in condizione di aver più tempo libero ed energie da dedicare agli obiettivi di produttività, liberarti da impegni routinari di alta frequenza e basso valore, tipo gestione newsletter o raccolta banche dati.

Per questo l’automazione deve essere personalizzata, su di te e sul tuo business plan, per consentirti di sistematizzare le procedure e risolvere i punti deboli che ti fanno stagnare. Se il piano aziendale è il tuo specchio, la tecnologia deve essere la tua chiave per aprire le porte verso livelli superiori di produttività.

4) Recluta persone non personale

Una presenza seria ed efficace sul mercato immobiliare richiede forze, tempi e disponibilità superiori alle concrete possibilità di una sola persona. Aggiungere collaboratori alla propria attività è il pilastro di ogni agenzia immobiliare che vuole migliorare e aumentare il proprio fatturato. Far crescere il team significa rendere meno pesante l’impegno di tutti per raggiungere, in sinergia, risultati più alti.

La scelta dei colleghi da far entrare nella tua squadra deve rispettare queste 3 linee guida:

  • Personalità: coinvolgi persone complete ed equilibrate, in grado di relazionarsi senza difficoltà né finzioni, sia nella vita che sul lavoro, con cultura e interessi adeguati, in grado di sostenere una conversazione, senza parlare solo di lavoro. Questo cercano i clienti, questo devi offrire, questo consolida la reputazione del tuo brand.
  • Professionalità: lo stile con cui si affronta il lavoro non dipende dall’esperienza concreta. Ci sono veterani scarsamente professionali e giovani intraprendenti che invece meritano di essere formati. Scegli chi ha scelto di essere agente immobiliare, non chi lo fa perché non c’erano alternative più comode.
  • Empatia e sinergia: ci sono aspetti del carattere che non si possono inventare da zero. La capacità di entrare in relazione positiva con gli altri (i clienti) e quella di saper condividere lavoro e risultati (i colleghi) sono tra questi. Certo, ci si può addestrare a sorridere o a tendere la mano, ma certe doti o ci sono o non ci sono. Scegli chi dimostra di possedere questi requisiti innati: non hai tempo e non ha senso provare a cambiare le persone.

Anche il reclutamento deve essere previsto nel business plan, in base alle tue esigenze e prospettive. Acquisisci in squadra chi possiede queste caratteristiche ed è in grado di portare avanti la tua visione aziendale. Il successo sarà proporzionale alla bontà delle tue scelte.

5) Trasforma il team in una comunità operativa

Scegliere le persone giuste non basta, se non vengono inserite in una struttura operativa solida e solidale. Questo aspetto è la base per migliorare i risultati e il rendimento della tua agenzia immobiliare.
Solida perché, con il contributo di tutti, acquisisce forza e stabile posizionamento sul mercato. Solidale perché diventa un luogo di supporto reciproco, in cui i talenti di ciascuno integrano i limiti di altri, dove risultati e profitti crescono in maniera esponenziale, senza apparenti difficoltà (ci sono, sono inevitabili, ma la squadra riesce a risolverle e digerirle senza ansie).
Quando realizzi questo obiettivo anche i partner esterni sono invogliati a collaborare ed entrare nel tuo “giro”. Lavorare in un buon clima, dove responsabilità e risultati vengono condivisi tra pari, piace a tutti e, quando si sparge la voce, diventa motivo di richiamo per i migliori agenti.

La vera base del successo

Possiamo parlare, scrivere e leggere volumi sulle ragioni che portano un’azienda al successo. Alla base di tutto, però, ci sei tu! Dipende da te e solo da te, se vuoi semplificarti la vita, se vuoi predisporre un buon piano aziendale, se rispettarlo o lasciarlo nel cassetto. Sei tu a scegliere l’hardware, il software, i collaboratori. Spetta a te organizzare il gruppo di lavoro, determinarne la forma, lo stile ed il clima al suo interno. Dipende solo da te decidere se la tua agenzia “va bene così” o se vuoi farle prendere il volo. Alla base del successo ci sono delle scelte da fare e nessuno può farle meglio di te!