Gli immobili destinati all’uso abitativo in Italia si caratterizzano per una serie di tipologie che rispondono non solo a requisiti strutturali e legati al contesto nel quale sono inseriti ma anche a precise norme di natura fiscale. Per questo motivo quando si vende o acquista una casa occorre prestare grande attenzione alla classe catastale di appartenenza che determina la rendita. Si tratta di un elemento importante che incide sul pagamento delle tasse e pertanto deve essere valutato con attenzione. Questa classificazione può essere molto utile per chi sta cercando casa e si chiede se sia meglio acquistare una villetta a schiera o un appartamento in centro, se sia più opportuno investire in abitazioni di tipo signorile o in una villa. Come sempre in questi casi è fondamentale avere ben chiare le esigenze cui il nostro investimento deve rispondere. Ma vediamo insieme quali sono le classi catastali e a quali tipologie di immobile corrispondono.
Quali sono le categorie catastali?
Le categorie catastali servono per indicare la destinazione d’uso di un immobile all’interno di un contesto urbano. Attualmente esistono 6 gruppi, individuati in base alla destinazione d’uso.
Gli immobili abitativi rientrano nella categoria A. Si tratta di una classificazione fondamentale per calcolare la rendita catastale e quindi il valore delle imposte relative alle tasse sulla casa, come Imu e Tasi.
Prima di immergersi nella ricerca della casa giusta occorre conoscere le varie tipologie di immobili che si possono trovare sul mercato, al fine di avere un quadro più chiaro che consenta di circoscrivere l’area della ricerca. Questa operazione vi permetterà di sfruttare al massimo il vostro budget e vi metterà al riparo da sorprese.
Le categorie catastali del gruppo A
Gli immobili destinati ad uso privato costituiscono il gruppo A della tabella relativa alle categorie catastali. Di questo gruppo, a destinazione ordinaria, fanno parte le abitazioni di tipo
- Signorile
- Civile
- Economico
- Uffici e studi privati
- Popolare e Ultrapopolare
- Rurale
- Villini e Ville
- Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici
- Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
Vediamo dunque in cosa si differenziano tra loro gli immobili appartenenti al gruppo dell’edilizia abitativa. Si tratta del gruppo più ampio, composto da appartamenti, case singole o a schiera, uffici, ville, castelli o palazzetti di pregio e abitazioni tipiche.
Abitazioni di tipo signorile
Le abitazioni di tipo signorile sono costituite da fabbricati ubicati in zone di lusso e realizzati con caratteri architettonici di pregio. Hanno finiture e materiali di elevata qualità e di livello superiore rispetto ai fabbricati di tipo civile. Destinate all’uso privato, hanno grande ampiezza media dei vani e impianti di tecnologia superiore li qualificano tra gli immobili con rendita catastale alta.
Le abitazioni di tipo civile
Questa tipologia è caratterizzata da edifici con buone caratteristiche generali, ubicati in zone residenziali, con buon grado di rifinitura, media ampiezza dei vani, buona dotazione tecnologica e almeno due servizi igienici. Hanno un’ottima esposizione e possono disporre di box auto.
Rientrano in questa categoria anche i cosiddetti minialloggi, ovvero quelle unità immobiliari con caratteristiche costruttive e dotazioni tipiche della categoria ma di consistenza notevolmente inferiore a quella propria delle abitazioni di tipo civile.
Abitazioni di tipo Economico
Con le abitazioni di tipo economico si passa invece alla categoria più diffusa di case nel nostro paese. Hanno finiture ordinarie prive di elementi di pregio, fanno parte di un complesso edilizio a destinazione residenziale e hanno finiture di qualità di base. Si caratterizzano per un’ampiezza media e piccola dei vani e hanno di norma non più di un servizio igienico. Gli appartamenti cittadini in edifici non di pregio in genere appartengono a questa categoria e formano la parte principale del mercato. Fanno parte delle tipologie di immobile prevalentemente di tipo urbano le abitazioni di tipo popolare, unità appartenenti a fabbricati con finiture modeste, spazi limitati e dotazione di impianti modesta.
Uffici e Studi Privati
La categoria A10 di questo gruppo è quella relativa ad uffici e studi privati. Questi edifici hanno dunque tipologia, dotazione di impianti e finiture adatte all’uso professionale. Per questa tipologia non è raro assistere al cambio di destinazione d’uso in residenziale
Altre tipologie: edifici rurali, ville, villini e abitazioni tipiche
Vi sono poi una serie di tipologie diffuse soprattutto nelle zone rurali ed extraurbane. Di questa tipologia fanno parte i cosiddetti villini, che si caratterizzano per la presenza di porzioni di giardino. I villini, molto più diffusi nel mercato immobiliare, si caratterizzano per porzioni ridotte di verde privato o in comune con altri condomini e possono avere struttura singola, a schiera o a piani. Per le ville la definizione è un po’ diversa: si tratta infatti di abitazioni di pregio con rifiniture di alto livello, grandi giardini o parchi in dote esclusiva, ampi vani abitativi. Vi sono poi i fabbricati rurali, edifici ad uso abitativo immersi in terreni coltivati e fruttati dai proprietari come supporto alle attività agricole.
Vi sono poi particolari categorie catastali, come i castelli e i palazzi eminenti. Gli spazi interni di questi edifici non sono compatibili con la scala di volumi e partizioni applicata alle altre categorie. Tra gli alloggi e abitazioni tipiche, riferibili a particolari contesti territoriali, si segnalano infine particolari tipologie come le baite, i rifugi montani e i trulli. Abitazioni civili e di tipo economico in un contesto urbano costituiscono ancora la fetta più importante del mercato immobiliare, tuttavia è cresciuta la richiesta di fabbricati nelle aree extra urbane meno popolate, con piccoli appezzamenti di verde e vani di dimensioni medie.
CONCLUSIONI
Se stai pensando di acquistare o vendere o se hai ricevuto in eredità una casa, può essere molto utile rivolgersi ad esperti del settore e far valutare l’immobile al fine di conoscere in maniera approfondita la tipologia ed il corretto inquadramento catastale. Una corretta valutazione dell’immobile ti consentirà di apprezzarne il reale valore ed il corretto posizionamento di prezzo rispetto al mercato corrente.
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