Content marketing, marketing di contenuto, inbound marketing sono tutte espressioni che riconducono ad un concetto unico: alla pubblicità tradizionale c’è un’alternativa che si fonda sulla narrazione, il modo migliore per farti scegliere dai clienti.
Con ogni probabilità, a questo punto, come agente immobiliare socchiudi gli occhi per mettere a fuoco un concetto a cui non sei abituato. Tu sei ben piantato nel loop acquisizione-promozione-vendita, ti hanno insegnato a fare questo in un certo modo ed il concetto di narrazione ti porta in mondi lontani, più vicini ad una serie su Netflix che ad un cliente che vuole vendere o comprare casa.
Eppure un mondo diverso esiste, e puoi raggiungerlo in un unico modo: attraverso la tua esperienza diretta. Sia bene inteso, a questo mondo serve tutto: il confronto, la formazione, il mentoring. Alla fine, tuttavia, la responsabilità dell’azione è solo tua. Esperienza: l’acquisizione di conoscenza diretta attraverso l’osservazione e la sperimentazione in una certa sfera di attività.
Anche perché, come raccontano nell’ambiente della formazione: “quando qualcuno vuole insegnarti qualcosa nel digitale, è perché non funziona più“. Una provocazione per dirti che tutto è in continua evoluzione e che la ricetta definitiva non te la può dare nessuno, conta solo la tua esperienza quotidiana sul campo.
Se la pubblicità tradizionale, lo spot, l’annuncio di vendita mettono al centro della scena il prodotto, quindi nel tuo caso l’immobile, il contenuto mette sotto i riflettori te, la tua competenza, la tua esperienza.
Mettere a frutto le potenzialità del contenuto significa attrarre persone interessate a ciò che hai da raccontare, che apprezzano il modo in cui esponi le informazioni e che ti sceglieranno perché in linea col loro modo di porsi. Utilizzare il contenuto significa alzare il livello qualitativo dei tuoi clienti e ridurre i casi di bullismo con incarichi verbali e tagli provvigionali.
Non ci credi? Provaci per 6 mesi, con metodo e costanza, e potrai valutare i risultati sulla base della tua esperienza.
Le persone hanno bisogno di informazioni attendibili, di riferimenti credibili e autorevoli. Ed usano il web per cercarli. Saprai farti trovare?
La fiducia nella pubblicità tradizionale è crollata. Secondo una ricerca dell’istituto EthicsGO oltre il 70% delle persone la ritiene non tutelante, mentre nella Global Survey “Trust in advertising” di Nielsen, si racconta che il 74% delle persone si fida del passaparola e che il 64% si fida delle recensioni online. In pratica affidiamo al parere di emeriti sconosciuti le nostre scelte di acquisto. Però funziona, e sai perché? Perché nessuno di loro ti vuole vendere qualcosa. Quindi dare informazioni in modo disinteressato favorisce la nascita della fiducia. Amazon insegna.
Sí, d’accordo, ma cos’è un contenuto di valore che sia apprezzato?
Proviamo a definirlo: il contenuto è una risposta ad una domanda, una soluzione ad un problema comune, una fonte di ispirazione che può raggiungere le persone attraverso il testo, il video, l’audio, l’immagine.
Il contenuto deve essere pensato, prodotto, distribuito.
Ecco i 3 passaggi chiave che ti portano dalla teoria alla pratica:
1. Contenuto pensato: ci sono molte fonti che puoi utilizzare come primo spunto per pensare ad un contenuto utile per la tua audience. Impara ad ascoltare il mercato. Come?
- Attiva gratuitamente Google Alert dove inserirai delle chiavi di ricerca: il sistema ti restituirà periodicamente (decidi tu ogni quanto) dei risultati pertinenti. Alcuni esempi di ricerca: compravendite immobiliari a “nome città”, comprare casa a “nome città”, vendere casa a “nome città”, immobiliare “nome città”, locazione “nome città”, affittare casa a “nome città”, norme immobiliari, news immobiliari e via dicendo, perfezionando col tempo le tue ricerche per avere risultati più centrati;
- Registrati gratuitamente su quora.com: nel campo di ricerca digita i termini “casa”, “immobiliare”, “agente immobiliare”, “investimento immobiliare”… e troverai decine di domande a cui di certo puoi dare delle risposte. Puoi inserire le risposte all’interno di questa piattaforma ed interagire con le persone che la leggeranno, ma anche usare quelle domande per realizzare contenuti originali per il tuo blog (fai entrambe le cose);
- Hai risolto problemi a qualche cliente, oppure risposto ad un quesito specifico che ti è stato posto? Ecco un’altra fonte per sviluppare contenuto originale: la tua esperienza quotidiana!
2. Contenuto prodotto: qui hai diverse opzioni. Può trattarsi di un articolo di testo, un video, una registrazione audio (podcast), un report, un’infografica. Trova la forma che più si sposa con la tua naturale inclinazione. Anche in questo caso sperimenta e poi decidi;
3. Contenuto distribuito: Il consiglio è sempre quello di investire su un media proprietario (il tuo blog) dove sei tu a fissare le regole. In alternativa puoi iniziare ad utilizzare una piattaforma di microblogging come Medium o Pulse di Linkedin. Il tuo contenuto dovrebbe essere distribuito in modo prioritario sul tuo media principale e poi darne notizia con un breve post sui tuoi canali social, avendo cura di qualificarli affinché ti presentino bene (fan page e profili personali). Se punti a realizzare video puoi utilizzare YouTube o Vimeo, se il podcast diventerà la tua missione, prova Spreaker.
Valuta la distribuzione anche via messaggistica avendo cura di non spammare il prossimo con contenuti indesiderati, quindi fai attenzione con Whatsapp, utilizza in modo mirato Messenger di Facebook. Se il tuo mercato è composto da molti professionisti e imprenditori, crea un canale su Telegram, l’App di messaggistica che in Italia ha già 7 milioni di utenti. Il canale ti dà la possibilità di un dialogo uno a molti (fino a 10.000 persone) e gli utenti non interagiscono tra loro. Puoi implementare il canale con una moltitudine di funzioni grazie ai Bot di facile configurazione (per inserire emoticon, pulsanti e commenti).
Se deciderai di iniziare a raccontare la tua storia professionale attraverso i contenuti, ricorda che la vera innovazione sta nei “piccoli numeri”. Punta a costruire community ridotte nelle dimensioni, ma davvero interessate a quello che hai da dire. Hai bisogno di qualche decina di clienti all’anno, non ti interessano 10mila like sotto ad un post.
Creare contenuti può essere un’esperienza straordinaria, in grado di cambiare in meglio la tua vita professionale. Alimenta la tua curiosità e comincia subito a fare esperienza!
Remax Associati Real Estate
(fonte: Remax.it)