Il mattone in Europa torna a brillare nel 2024… quasi ovunque
Il mercato immobiliare in Europa non smette di sorprendere. Se pensavi che dopo la pandemia e le strette monetarie i prezzi delle case avessero tirato il freno a mano… beh, ripensaci. Secondo gli ultimissimi dati pubblicati da Eurostat, nel quarto trimestre del 2024 i prezzi delle abitazioni sono tornati a salire con decisione: +4,2% nell’area euro e +4,9% nell’Unione Europea.
E non è solo un rimbalzo passeggero: confrontando i valori attuali con quelli del 2010, l’aumento medio sfiora il +55%. Una crescita robusta che però non riguarda tutti allo stesso modo. Alcuni Paesi corrono. Altri… arrancano. Uno in particolare va addirittura contromano (sì, stiamo parlando proprio dell’Italia).
L’Europa che corre: chi compra oggi, spende di più
Tra ottobre e dicembre 2024, i campioni dell’aumento dei prezzi immobiliari sono tre:
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Bulgaria: +18,3% in un solo anno
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Ungheria: +13,0%
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Portogallo: +11,6%
Questi numeri fanno impressione, ma non sono un fulmine a ciel sereno. In molti di questi Paesi i prezzi sono saliti costantemente nel tempo, spinti da un mix di fattori: crescita economica, domanda interna e internazionale, turismo in ripresa, investitori esteri a caccia di occasioni.
Ma c’è anche chi frena: Francia e Finlandia in calo
Non tutti però stanno vivendo una fase espansiva. Due “big” come Francia e Finlandia hanno registrato un calo annuo dei prezzi pari al -1,9%.
Motivi? In Francia, ad esempio, pesano l’aumento dei tassi d’interesse, la stretta sul credito e una crescente incertezza sul fronte fiscale. In Finlandia, invece, il mercato sembra aver perso il ritmo dopo anni di crescita sostenuta, complici inflazione e caro energia.
Italia, il mistero del mattone che vale meno
E poi c’è l’Italia. Se guardiamo al lungo periodo (dal 2010 al 2024), il Bel Paese è l’unico in tutta l’Unione Europea in cui i prezzi delle case sono scese: -4%.
Mentre il resto d’Europa raddoppiava o triplicava il valore degli immobili (vedi Ungheria +234%, Estonia +228%, Lituania +187%), in Italia il mattone si è sgonfiato. E non parliamo solo di città spopolate o borghi fantasma: anche in aree urbane le quotazioni restano ferme o calano leggermente.
Una situazione che solleva interrogativi: è un problema o un’opportunità per chi vuole comprare oggi? Dipende dai punti di vista.
E gli affitti in Europa? Salgono, ma con meno fretta
Se i prezzi di vendita corrono, gli affitti camminano. Nell’ultimo trimestre del 2024, i canoni d’affitto sono aumentati del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dal 2010, però, la salita è stata costante e quasi ininterrotta: +26,7%.
I picchi? Ancora una volta in Estonia (+212%), Lituania (+175%) e Ungheria (+114%). Un solo Paese ha visto diminuire i canoni rispetto al 2010: la Grecia, con un -13%.
Cosa ci dice tutto questo?
Il mercato immobiliare europeo nel 2024 si presenta come un puzzle dalle tessere molto diverse. Alcuni Paesi vivono un vero e proprio boom, altri si raffreddano, altri ancora – come l’Italia – viaggiano su traiettorie tutte loro.
Per chi vuole investire, comprare casa o semplicemente capire cosa succede al “mattone”, questi dati sono oro puro. Ma ricordati: ogni statistica ha bisogno di essere letta dentro al contesto economico, demografico e sociale del singolo Paese.
Fonte Idealista Blog